Rimarra' sostanzialmente stabile nel nostro Paese il numero di
consumatori di cannabis nei prossimi tre anni, ma lungo lo Stivale si
sta diffondendo il fenomeno dell'autocoltivazione. E' quanto emerge dal
bollettino previsionale sull'evoluzione dei fenomeni di abuso Prevo.Lab
dell'Osservatorio regionale dipendenze (Ored) della Lombardia.
"Si sta assistendo gia' oggi - spiega all'Adnkronos Salute il responsabile scientifico Prevo.Lab-Attivita' previsionali Ored Riccardo Gatti, psichiatra e direttore del Dipartimento dipendenze della Asl di Milano - a un sensibile aumento sia dell'autocoltivazione di marijuana, quella 'domestica', sia allo spostamento delle" vere e proprie "coltivazioni dagli altri Paesi all'Italia. Risultato: qui da noi prima era presente soprattutto hashish e invece oggi e' disponibile allo stesso modo anche la marijuana, con un'offerta che in generale e' variegata e molto strutturata".
Il numero totale dei consumatori cannabinoidi nel prossimo triennio risultera' dunque sostanzialmente stabile, per il bilanciamento fra gli effetti delle iniziative di dissuasione, da un lato, e di quelle di promozione e di diversificazione della sostanza da parte del mercato illecito, dall'altro. "Gli elementi in nostro possesso - scrivono gli autori - mostrano che e' in atto un rallentamento del trend di crescita dei consumatori di cannabinoidi che, nel 2015, dovrebbero aumentare del 5% circa rispetto al 2012, mentre in passato erano stati previsti incrementi ben maggiori. La previsione matematica, basata esclusivamente sui dati Ipsad, indica che il numero dei consumatori, nel 2015, sara' di 5,8 milioni di individui, circa il 15% della popolazione italiana fra i 15 e i 64 anni". Il prezzo dell'hashish aumentera' di poco (+2% nel 2015), mentre quello della marijuana e' previsto in crescita dell'11%.
ITALIA - Cannabis. Nei prossimi anni consumi stabili e piu' autocoltivazione
"Si sta assistendo gia' oggi - spiega all'Adnkronos Salute il responsabile scientifico Prevo.Lab-Attivita' previsionali Ored Riccardo Gatti, psichiatra e direttore del Dipartimento dipendenze della Asl di Milano - a un sensibile aumento sia dell'autocoltivazione di marijuana, quella 'domestica', sia allo spostamento delle" vere e proprie "coltivazioni dagli altri Paesi all'Italia. Risultato: qui da noi prima era presente soprattutto hashish e invece oggi e' disponibile allo stesso modo anche la marijuana, con un'offerta che in generale e' variegata e molto strutturata".
Il numero totale dei consumatori cannabinoidi nel prossimo triennio risultera' dunque sostanzialmente stabile, per il bilanciamento fra gli effetti delle iniziative di dissuasione, da un lato, e di quelle di promozione e di diversificazione della sostanza da parte del mercato illecito, dall'altro. "Gli elementi in nostro possesso - scrivono gli autori - mostrano che e' in atto un rallentamento del trend di crescita dei consumatori di cannabinoidi che, nel 2015, dovrebbero aumentare del 5% circa rispetto al 2012, mentre in passato erano stati previsti incrementi ben maggiori. La previsione matematica, basata esclusivamente sui dati Ipsad, indica che il numero dei consumatori, nel 2015, sara' di 5,8 milioni di individui, circa il 15% della popolazione italiana fra i 15 e i 64 anni". Il prezzo dell'hashish aumentera' di poco (+2% nel 2015), mentre quello della marijuana e' previsto in crescita dell'11%.
ITALIA - Cannabis. Nei prossimi anni consumi stabili e piu' autocoltivazione