Gentile sig. Giovanardi, sono sicuro si ricorda di me: sono il paziente
affetto da sclerosi multipla a cui il 29 giugno 2010 una pattuglia di
carabinieri perquisiva l'abitazione per aver comprato on-line semi di
canapa. Cercavano droga ma trovarono solo flaconi finiti di bedrocan…
ma se i carabinieri non hanno trovato nulla è solo perché ero l’unico
paziente in Puglia ad avere legalmente la canapa. Ma se fossi stato uno
dei tantissimi altri che non ce l’hanno fatta, la vicenda avrebbe preso
tutt’altra piega. E sono venuti dopo avermi iscritto nel registro degli
indagati per l’Art. 73 della legge che porta la sua firma. Vado a
leggere cos’è questo art. 73 e vedo che parla di spaccio… esiste la
presunzione di reato: compri semi, ergo coltivi, ergo spacci. Il
riscontro – popolare, mediatico e perfino politico – che questa assurda
vicenda creò, mi fece comprendere ancor di più quanto fosse necessario
fermare la follia del proibizionismo. Non si può prevedere per nessuno
la criminalizzazione per chi utilizza la canapa per il proprio
benessere. E’ ancora più infame quando si va a criminalizzare un malato
che magari ha già altri 100mila pensieri causati dalla propria patologia
e non può vedersi piombare la mattina all’alba 5 carabinieri in casa.
Facile come fece lei ad alzare il telefono e chiamarmi per esprimere
solidarietà. Dal 29 giugno 2010 (data della perquisizione) vedo molto
meno quello splendido sorriso che m’ha fatto innamorare sul viso di mia
moglie. Perché sono entrati prepotentemente nella nostra vita. Sono
stati gentilissimi, è pur vero ma dovevano fare il loro lavoro e
cercavano ovunque piante di canapa (addirittura nelle federe del cuscino
di mio figlio neonato)…. Ho ancora in testa la voce del bambino (8 mesi
all’epoca) che chiamava “papà” quando i carabinieri mi portarono in
caserma per verbalizzare il tutto. Da quel 29 giugno ho ribadito più
volte il mio “mai più”…….. ed è questo ciò che noi non chiediamo ma
pretendiamo dalla politica Una riforma non urgente ma IMMEDIATA della
legge Fini-Giovanardi. E ricordo bene le sue parole in cui affermava che
mai nessun malato sarebbe stato perseguitato. Non è così! Non serve
un'interrogazione parlamentare per conoscerne i nomi (molti son
diventati amici). Non avevo dubbi di trovare una sua reazione con i vari
Lepanto, Militia Christi e altri alla nostra disobbedienza civile a Montecitorio. E' giunto il momento di variare una legge mal-scritta. Ora!!!!!!!!!!!!
Andrea Trisciuoglio
Associazione Luca Coscioni
ITALIA - Cannabis terapeutica. Trisciuoglio a Giovanardi: do you remember?
Andrea Trisciuoglio
Associazione Luca Coscioni
ITALIA - Cannabis terapeutica. Trisciuoglio a Giovanardi: do you remember?
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