La quota di mercato di marijuana aumenta in Europa, a scapito di quella
di hashish. Ma la vera novita' e' che l'Europa non e' solo un grande
consumatore di "erba" ma ormai e' anche un importante produttore di
questa sostanza illegale: 29 Paesi su 30 hanno coltivazioni sul proprio
territorio. E' quanto emerge da un'analisi, la prima cosi' dettagliata,
della produzione e dei mercati di cannabis in Europa, pubblicata oggi
dall'Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona (Oedt), in occasione
della Giornata mondiale contro la droga.
Piu' di 78 milioni di europei tra i 15 e i 64 anni di eta' hanno provato almeno una volta la cannabis e circa 9 milioni di giovani (15-34 anni) ne hanno consumata nell'ultimo mese. Un mercato notevole, sottolinea l'Oedt, e in continua evoluzione, molto diverso ad esempio da quello degli anni '60, quando l'importazione di cannabis era principalmente una cosa da "amatori". Oggi, sottolinea il direttore dell'Oedt Wolfgang Goetz, "qualunque sia il luogo dove si vive in Europa, della cannabis e' probabilmente venduta o comprata nei pressi. I reati legati a questa sostanza sono la maggioranza delle infrazioni legate alle droghe nell'Ue. Circa 700 tonnellate di erba e hashish vengono sequestrate ogni anno in Europa. Ciononostante, quasi tutti i Paesi Ue affermano di essere coinvolti dalla coltivazione domestica di cannabis".
In Europa, secondo l'Oedt, l'unico limite alla coltivazione domestica di marijuana e' l'accesso alla corrente elettrica e all'acqua, e tecniche sofisticate (come la coltura idroponica) sono spesso utilizzate per aumentare la quantita' o la qualita' (tenore in Thc, il principio attivo) del prodotto. In 29 Paesi sui 30 che fanno capo all'Oedt si coltiva "erba", e in 10 Paesi (Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Croazia) la marijuana rappresenta almeno il 90% della cannabis consumata. I Paesi che hanno registrato un aumento maggiore dei livelli di produzione domestica negli ultimi due decenni sono Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Finlandia e Regno Unito, ma i dati sulle piantagioni scoperte in tutto il continente sembrano indicare un aumento della produzione domestica nella maggior parte dei Paesi.
U.E. - Europa consuma e produce sempre piu' marijuana. Oedt
Piu' di 78 milioni di europei tra i 15 e i 64 anni di eta' hanno provato almeno una volta la cannabis e circa 9 milioni di giovani (15-34 anni) ne hanno consumata nell'ultimo mese. Un mercato notevole, sottolinea l'Oedt, e in continua evoluzione, molto diverso ad esempio da quello degli anni '60, quando l'importazione di cannabis era principalmente una cosa da "amatori". Oggi, sottolinea il direttore dell'Oedt Wolfgang Goetz, "qualunque sia il luogo dove si vive in Europa, della cannabis e' probabilmente venduta o comprata nei pressi. I reati legati a questa sostanza sono la maggioranza delle infrazioni legate alle droghe nell'Ue. Circa 700 tonnellate di erba e hashish vengono sequestrate ogni anno in Europa. Ciononostante, quasi tutti i Paesi Ue affermano di essere coinvolti dalla coltivazione domestica di cannabis".
In Europa, secondo l'Oedt, l'unico limite alla coltivazione domestica di marijuana e' l'accesso alla corrente elettrica e all'acqua, e tecniche sofisticate (come la coltura idroponica) sono spesso utilizzate per aumentare la quantita' o la qualita' (tenore in Thc, il principio attivo) del prodotto. In 29 Paesi sui 30 che fanno capo all'Oedt si coltiva "erba", e in 10 Paesi (Bulgaria, Repubblica Ceca, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Croazia) la marijuana rappresenta almeno il 90% della cannabis consumata. I Paesi che hanno registrato un aumento maggiore dei livelli di produzione domestica negli ultimi due decenni sono Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Finlandia e Regno Unito, ma i dati sulle piantagioni scoperte in tutto il continente sembrano indicare un aumento della produzione domestica nella maggior parte dei Paesi.
U.E. - Europa consuma e produce sempre piu' marijuana. Oedt
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