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martedì 13 dicembre 2011

16/06/2010 La guerra alla droga ... in Italia?!?!

Egregio direttore, l' ennesimo politico è stato indagato per droga. "Per fortuna" si faceva di coca! Ebbene si, l' attuale legge infatti, garantisce la detenibilità di un quantitativo di principio attivo di cocaina maggiore del THC, il principio attivo della cannabis.
Così, dopo il "caso Colombo", l' arzillo senatore a vita che usava cocaina "a scopo terapeutico", come il Morgan, ma che, a differenza dell' artista, non subì lo stessolinciaggio mediatico; dopo il "caso Mele", che alla "bamba" aveva accompagnato la allegra compagnia di donne da 500 euro di multa ( se fosse stato preso per le strade  di Parma); ecco l' ennesimo caso di politico "sfattone", che, oltretutto, usava l'auto blu per farsi portare la droga "a domicilio".
Per fortuna in Italia abbiamo lo zar antidroga "de no'antri" Giovanardi, che neppure Topolino se lo fila, e la ministra preposta alla tutela dei "giovini Italiani", Giorgia Meloni, che di recente si è scagliata contro tutto e tutti lanciando la sua battaglia culturale contro lo "spinello libero", ma evidentemente a favore di "più bamba per tutti".
Si, caro direttore, perchè la ministra ha recentemente dichiarato: "Questa e' una societa' dove ci sono partiti politici che fanno campagna elettorale distribuendo cartine e filtri per rollare le canne: mi dite che cosa c'e' di rottura rispetto alla generazione dei padri? E' molto piu' ribelle, oggi, non fumarseli gli spinelli".
La ministra ha ragione, è molto più di rottura non fumarseli gli spinelli, ma tirare coca nelle stanze delle amministrazioni statali a spese dei contribuenti facendosela portare dal proprio autista, tutelati da una legge "ad consumatorem"!

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