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martedì 13 dicembre 2011

09/11/2009 Droga? E se il problema fosse la politica?

Egregio Direttore, il proibizionismo ha gettato la maschera. Ormai è arrivato a negare anche l' evidenza. Quest' anno i "decessi" in carcere in seguito ad arresti per droga sono aumentati.
La risposta che il decreto liberticida Fini-Giovanardi dà al problema droga è inadeguata, dannosa, inefficace.
E' inadeguata perchè non fondata su pareri di esperti scientifici; perchè il problema della diffusione di stupefacenti, dalla introduzione della legge è esploso (sta funzionando il ricorso alle forze armate per contrastare l' uso di droga?); perchè l' Italia è diventata la regina d' europa per consumi di cocaina (la diffusione di questa droga pesante è aumentata proprio dall' introduzione della legge).
E' una legge dannosa perchè anzichè prevenire i danni dall' utilizzo di stupefacenti, li amplifica. Un esempio sono le morti in carcere. Gli stati nei quali la tossicodipendenza viene trattata da punto di vista sanitario, hanno risultati d' eccellenza in termini di riduzione della diffusione di stupefacenti illegali e non si registrano morti per uso di sostanze psicotrope.
In merito all' inefficacia di questa legge, l' approccio fallimentare adottato è evidente. Si crea un crimine al fine di perseguirlo. Peccato che i criminali siano potenzialmente l' ottanta per cento (80%!) dei cittadini italiani secondo uno studio statistico.
Siamo sicuri che il problema siano le carceri? La droga? I morti?
Se il problema fosse la legge? Se il problema fossero i politici? Se il problema fosse la paura di affrontare in maniera concreta il problema?

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