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domenica 17 febbraio 2013

Cannabis militare

Egregio direttore, il sindaco suggerisce di portare attività legate alla "botanica", sul ponte nord.
- Bravo sindaco! - Quello che vogliamo è la botanica! - Dove la vogliamo? Sul ponte nord! - Che piante coltiviamo? La cannabis!.
Egregio direttore, Parma è una città di eccellenza. Sono poco noti, infatti, gli studi sull' sistema endocannabinoide, della facoltà di farmacia di Parma.
Sempre a Parma, la richiesta di sicurezza, ha fatto portare i militari in città. Con che risultato? Un aumento del crimine, che ha registrato un picco dei furti nelle abitazioni; oltre 300 furti in appartamento registrati nel solo mese di Novembre 2012. C' è chi vorrebbe quindi un aumento dei militari a Parma. Potrebbe essere una soluzione?
L' assemblea regionale dell' emilia Romagna, porterà in discussione una legge sulla cannabis terapeutica attorno ad Aprile 2013. Queste sono le previsioni di Franco Grillini, promotore di questo pdl.
In toscana, è presente lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, che, come si può leggere sul sito, serve a "soddisfare prioritariamente le esigenze sanitarie delle Forze Armate".
L' eccellenza nella ricerca farmaceutica, l' aumento delle forze dell' ordine in città e i possibili imieghi delle cannabis terapeutica, potrebbero essere punti chiave per una politica sulla sicurezza basata sulla riduzione dei rischi sociali.
Si potrebbe creare, a Parma, una filiale dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e specializzarlo nella produzione di cannabis terapeutica.
Questa soluzione garantirebbe un aumento di militari, che sarebbero addetti alla ricerca farmaceutica sugli impieghi della cannabis in medicina.
In Israele,l' attività di ricerca sugli impiegi medici della canapa, esiste già.
In un articolo di Franco Crestani, dal titolo "ISRAELE - Cannabis terapeutica. Buoni risultati in terapia dolore anti-cancro",  l'Associazione Israeliana contro il Cancro, ha valutato l'efficacia della terapia con Cannabis in 264 pazienti tumorali nel corso di un anno. I ricercatori riferiscono:" Circa il 61% degli intervistati ha riportato un miglioramento significativo della loro qualità di vita, mentre il 56% ha notato un miglioramento della capacità di gestire il dolore. In generale, il 67% era favorevole al trattamento, mentre il 65% ha detto che l'avrebbe raccomandato ad altri pazienti".
L' impiego di cannabis in medicina, non è limitato ai pazienti affetti da tumore. Risultati positivi sono giunti anche da studi su Sclerosi multipla, traumi cerebrali/ ictus, Sindrome di tourette, malattie infiammatorie croniche intestinali, Glaucoma, Epilessia, nausea e vomito in chemio terapia.
Se vogliamo trovare una vera soluzione al problema sicurezza incrementando il numero di militari, dare nuovo lavoro alla città e utilizzare il ponte nord, potremmo chiamare una "filiale" dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare, utilizzando l' area residua del demanio militare tra via sidoli e via zarotto. Qui potrebbe essere prodotta la cannabis terapeutica. Sul ponte nord, trovare i punti vendita. Tutto nel pieno rispetto del Testo Unico sulle sostanze stupefacenti, per una maggiore sicurezza della città.
Un altro vantaggio da apprezzare, di questa politica sulla sicurezza, sarebbe la sottrazione del mercato all' illegalità.
Attraverso la vendita di cannabis terapeutica, si assisterebbe ad un aumento delle entrate delle casse pubbliche, generando così nuove risorse da destinare al Sociale, alle politiche sulla famiglia, al sostegno all' infanzia e alla scolarizzazione.
Se i cittadini di parma fossero alla ricerca di soldi, una soluzione ci sarebbe.

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