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giovedì 21 luglio 2016

Il 25 luglio ... la ricorrenza del vero giorno del vaffanculo

Cari affezionati lettori, il 25 luglio non solo si discuterà della legalizzazione della cannabis, ma sarà anche una occasione di commemorazione di una delle più inutili operazioni proibizioniste italiane, di cui pochi, sfortunatamente, hanno memoria, ma che tutti dovrebbero ricordare.

Il 25 luglio infatti sarà la ricorrenza dell' Operazione Foglia, l'operazione con cui venne chiuso il portale marijuana.it.

Una operazione che coinvolse 60 perquisizioni in tutta italia, con risultati tragicomici. I risultati delle perquisizioni furono sequestri di pc di persone che tra loro neppure si conoscevano, libri sulla cucina della cannabis e poco altro. Oltre ad avere rovinato la vita di 60 persone e 60 famiglie.


BASTA DISCRIMINARE!

Ecco, il 25 luglio si dovranno ricordare tutte le persone ingiustamente incriminate per una abitudine che ha creato più danni perchè considerata illegale, che per avere relmente leso la vita delle persone.

E' proprio quanto ho portato, assieme all'associazione ASCIA, in parlamento nell'audizione tenutasi prima della bocciatura costituzionale della Fini giovanardi, una legge nata proprio dopo l'operazione foglia e che ha decretato il totale non senso, il totale fallimento di una vera caccia alle streghe, che come nel medioevo, ha portato sulla graticola persone innocenti, solo per il tornaconto di pochi.

Ricordate il 25 luglio, ricordate il giorno del vaffanculo, ricordate che questa guerra ha mietuto vittime tra innocenti e dato modo di perseguitare persone normali. Ricordate che i danni causati da questa legge sono stati di gran lunga più dannosi della cannabis stessa.

Il vero danno del proibizionismo è la capacità di condannare un comportamento sulla base di un pregiudizio. I danni della guerra alla droga devono finire e una nuova legge deve essere approvata. e se questo governo, questi parlamentari, non hanno capito che e' finito il tempo di creare inutili allarmismi sulla cannabis (si vedano i miseri risultati dei candidati sindaci di Roma, che hanno perso proprio per la loro anacronistica caccia al drogato), alle prossime elezioni assisteremo ad una ondata che li travolgerà tutti. 

Se non sarà questo governo o questo parlamento a legalizzarla, sarà sicuramente il prossimo, dove i sederi che occupano quelle poltrone, saranno democraticamente rimossi alle prossime elezioni.

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