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martedì 24 aprile 2012

Elezioni - Sicurezza: la situazione in città - dibattito di giovedì a Tv Parma

Le proposte in tema "sicurezza" dei candidati sindaci, puntano ad un maggiore impiego delle forze dell' ordine, con conseguente aumento della neccessità di risorse finanziarie da destinare ai corpi armati, quando mancano anche solo i soldi per la benzina delle gazelle. Alla luce del fallimento della "linea Vignali" in tema "sicurezza", come si pongono i candidati sindaci? Vignali ha fatto della politica del "forte con i deboli e deboli con i forti" il suo motto; lo dimostra la tolleranza zero contro prostitute e spaccio di droga, che ha portato ai casi Bonsu, Jacobazzi e alle delibere anti prostituzione che hanno solo portato a qualche multa e il problema è ancora li, in più sono aumentati i furti. Per la legge italiana, trattata nel testo unico sulle sostanze stupefacenti, la vendita e coltivazione di sostanze stupefacenti è consentita sotto autorizzazione ministeriale; perchè, in collaborazione con l' università, non si elabora un piano di coltivazione e vendita di canabis terapeutica da distribuire sotto prescrizione medica? Questo permetterebbe di arginare il fenomeno tossicodipendenza per cannabis(la sostanza illegale più diffusa al mondo) e il suo uso ad un ambito sanitario e non penale, con risparmi nella gestione delle forze dell' ordine e la possibilità di un loro migliore impiego contro il narcotraffico,distinguendo il mercato legale da quello illegale, e il crescente numero di furti; altresì genererebbe nuove entrate fiscali e nuovi posti di lavoro. Il fallimento di Vignali riguarda anche il tema prostituzione: perchè, a fronte della nuova costruzione del ponte nord, non si destinano gli spazi presenti alla attività del meretricio, creando un "red light bridge"? Anche in questo caso si assisterebbe ad una arginazione del fenomeno, un risparmio nella gestione dello stesso e la creazione di nuovi flussi nelle casse del comune. I risparmi e le nuove entrate generate da questa politica garantirebbero nuove risorse alle forze dell' ordine, nuove risorse per la prevenzione all' uso di sostanze stupefacenti, la possibilità di investire soldi in educazione per prevenire fenomeni di disagio sociale che possono sfociare in comportamenti antisociali. Il futuro sindaco ha la possibilità di farsi forte dei fallimenti di quello precedente per introdurre una gestione della sicurezza "europea" ed economica. Quale candidato sindaco avrebbe il coraggio di portare avanti una simile politica, realtà in altre nazioni europee?

Alla luce deldibattito televisivo che si terrà su Tv Parma ho provato a portare le mie "solite" domande alla redazione. Ricordando anche il "bell'episodio" di quando, in diretta tv, alla presenza di "Gilberto Gerra, esperto dell'ufficio dell'Onu sulle droghe e la criminalità", ho evidenziato il fallimento del proibizionismo, spiazzando completamente la presentatrice e portando alla luce un dibattito che i media tendono a considerare un tabu: il fallimento del proibizionismo, mi piacerebbe molto che queste domande venissero fatte. Avrà il coraggio la gazzetta di fare queste domande?

Elezioni - Sicurezza: la situazione in città - Inviateci le vostre domande per il dibattito di giovedì a Tv Parma

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