Non si placano le polemiche sul decreto del ministro della Salute Lorenzin in tema di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis. Secondo il senatore del Movimento 5 Stelle Afonso Ciampolillo il decreto “segna una nuova triste pagina della politica incoerente ed ipocrita di questa maggioranza di governo”, motivo per cui sulle diverse criticità del decreto il senatore ha depositato un’interrogazione urgente al ministro della Salute.
“Mentre il sottosegretario Della Vedova percorre l’Italia millantando una epocale riforma sulla liberalizzazione della cannabis”, scrive il senatore, “che in realtà RENZIE & co. non voteranno mai illudendo tanti colleghi anche dell’opposizione, il Ministro Lorezin emana questo decreto con cui va fortemente a limitare l’uso della cannabis per finalità terapeutica, cosi danneggiando le legittime aspettative di tanti malati che si sono trovati da un giorno all’altro in una situazione di assoluta incertezza”.
“E così”, continua il senatore, “gli impieghi di Cannabis ad uso medico sembrano ammessi solo dopo l’esito negativo delle terapie tradizionali. Il testo sul punto e’ volutamente ambiguo e di fatto rischia di bloccare il sistema. Gli impieghi dei Cannabinoidi ad uso medico, nella cultura medica internazionale, riguardano Parkinson, epilessia, trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali, trattamento della depressione, trattamento dell’insonnia. E’ quindi assurdo ritener tassativa l’elencazione contenuta nell’ allegato tecnico del decreto lorenzin, non ostando all’impiego ad uso medico della cannabis in ipotesi di utilità cosi ritenute dal medico quale trattamento sintomatico di supporto al trattamento standard, in presenza comunque di esperienza clinica, studi clinici controllati, studi osservazionali, revisioni sistematiche e nella metanalisi della letteratura internazionale indicizzata”.
“Le ragioni di tale urgenza – continua Ciapolillo – le troviamo nel drama di tanti cittadini vittime di malattie gravissime che, oggi, alla pena delle loro sofferenza devono aggiungere il disagio indegno provocato da questo Governo al loro diritto alla cura. Il M5S con sempre e’ vicino ai cittadini normali e ad i loro bisogno e denuncia ipocrisia di un governo pronto a salvare con decreto i parenti dei propri componenti ed amici e al contempo, schiavo delle lobby del farmaco in danno delle persone comuni e delle loro sofferenze”.
Intanto anche i Radicali hanno annunciato battaglia: per bocca del segretario Rita Bernardini, segretario del partito e presidente onorario di LapianTiamo, associazione con cui ha portato avanti diverse disobbedienze civili coltivando cannabis da distribuire ai malati ed autodenunciandosi, hanno annunciato che impugneranno il decreto.
Redazione cannabisterapeutica.info
Decreto cannabis: interrogazione del M5S e impugnazione dei Radicali all’orizzonte
“Mentre il sottosegretario Della Vedova percorre l’Italia millantando una epocale riforma sulla liberalizzazione della cannabis”, scrive il senatore, “che in realtà RENZIE & co. non voteranno mai illudendo tanti colleghi anche dell’opposizione, il Ministro Lorezin emana questo decreto con cui va fortemente a limitare l’uso della cannabis per finalità terapeutica, cosi danneggiando le legittime aspettative di tanti malati che si sono trovati da un giorno all’altro in una situazione di assoluta incertezza”.
“E così”, continua il senatore, “gli impieghi di Cannabis ad uso medico sembrano ammessi solo dopo l’esito negativo delle terapie tradizionali. Il testo sul punto e’ volutamente ambiguo e di fatto rischia di bloccare il sistema. Gli impieghi dei Cannabinoidi ad uso medico, nella cultura medica internazionale, riguardano Parkinson, epilessia, trattamento delle malattie infiammatorie croniche intestinali, trattamento della depressione, trattamento dell’insonnia. E’ quindi assurdo ritener tassativa l’elencazione contenuta nell’ allegato tecnico del decreto lorenzin, non ostando all’impiego ad uso medico della cannabis in ipotesi di utilità cosi ritenute dal medico quale trattamento sintomatico di supporto al trattamento standard, in presenza comunque di esperienza clinica, studi clinici controllati, studi osservazionali, revisioni sistematiche e nella metanalisi della letteratura internazionale indicizzata”.
“Le ragioni di tale urgenza – continua Ciapolillo – le troviamo nel drama di tanti cittadini vittime di malattie gravissime che, oggi, alla pena delle loro sofferenza devono aggiungere il disagio indegno provocato da questo Governo al loro diritto alla cura. Il M5S con sempre e’ vicino ai cittadini normali e ad i loro bisogno e denuncia ipocrisia di un governo pronto a salvare con decreto i parenti dei propri componenti ed amici e al contempo, schiavo delle lobby del farmaco in danno delle persone comuni e delle loro sofferenze”.
Intanto anche i Radicali hanno annunciato battaglia: per bocca del segretario Rita Bernardini, segretario del partito e presidente onorario di LapianTiamo, associazione con cui ha portato avanti diverse disobbedienze civili coltivando cannabis da distribuire ai malati ed autodenunciandosi, hanno annunciato che impugneranno il decreto.
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