La
Corte costituzionale si è espressa in merito alle misure approvate nel
pacchetto sicurezza varato nel 2008; i bersagli preferiti dei
sindaci-sceriffi sono stati i più deboli, come i poveri che mendicano
per le strade, o le prostitute, che, non per loro volontà, si danno al
meretricio. A Parma, la giunta Vignali, il sindaco che aveva fatto della
"carta di Parma" il suo mantello da super eroe, aveva anche approvato
una multa di 500 euro per chi fosse stato sorpreso a "fumarsi le canne";
così anche a Milano, nella terra di un altro personaggio da fumetti,
Mortizia Moratti.
Ora tutte le multe staccate risultano violare gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione riguardanti il principio di eguaglianza dei cittadini, la riserva di legge, il principio di legalità sostanziale in materia di sanzioni amministrative.
Così se il presidente del consiglio spende 450 milioni di euro al mese in "regali" a "ragazze di dubbia moralità" che frequentano la sua abitazione regolarmente, non si può dire nulla. Al contrario, alle giovani che vendono il loro corpo per pochi euro in una scala di un condominio, possono essere emesse sanzioni pesanti e rendere una condizione di disagio ancora più gravosa.
Che dire poi delle sanzioni amministrative che colpiscono i consumatori di canapa? Ci sono notizie di queste sanzioni? Ne sono mai state redatte? Se un malato di tumore utilizza canapa per alleviare i dolori della malattia è costretto ad essere punito nonostante le ricerche mediche e scientifiche abbiano provato l' efficacia di tale medicinale?
I super poteri dei super sindaci, come il nostro amato super-Vignali, vengono così "ridisegnati", proprio come in un fumetto. Non ci resta così che aspettare che dai lampioni del ponte De Gasperi venga lanciato il bat-segnale, in attesa di un vero sindaco.
Della carta di Parma resta così un nome evocativo, da pubblicità, probabilmente un valido prodotto per l'igene intima.
Ora tutte le multe staccate risultano violare gli articoli 3, 23 e 97 della Costituzione riguardanti il principio di eguaglianza dei cittadini, la riserva di legge, il principio di legalità sostanziale in materia di sanzioni amministrative.
Così se il presidente del consiglio spende 450 milioni di euro al mese in "regali" a "ragazze di dubbia moralità" che frequentano la sua abitazione regolarmente, non si può dire nulla. Al contrario, alle giovani che vendono il loro corpo per pochi euro in una scala di un condominio, possono essere emesse sanzioni pesanti e rendere una condizione di disagio ancora più gravosa.
Che dire poi delle sanzioni amministrative che colpiscono i consumatori di canapa? Ci sono notizie di queste sanzioni? Ne sono mai state redatte? Se un malato di tumore utilizza canapa per alleviare i dolori della malattia è costretto ad essere punito nonostante le ricerche mediche e scientifiche abbiano provato l' efficacia di tale medicinale?
I super poteri dei super sindaci, come il nostro amato super-Vignali, vengono così "ridisegnati", proprio come in un fumetto. Non ci resta così che aspettare che dai lampioni del ponte De Gasperi venga lanciato il bat-segnale, in attesa di un vero sindaco.
Della carta di Parma resta così un nome evocativo, da pubblicità, probabilmente un valido prodotto per l'igene intima.
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