"Sembra coerente l'adozione di una rigorosa e chiara politica di legalizzazione della vendita della cannabis, accompagnata da una parallela azione a livello internazionale, e, in particolare europeo, che consenta la creazione, in prospettiva, di una più ampia aerea in cui il fenomeno sia regolato in modo omogeno". E' quanto si legge nella Relazione annuale della Direzione nazionale antimafia, presentata ieri mattina al Senato dal procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti. Una prospettiva "favorevole alla legalizzazione prendendo atto sulla base di numeri, fatti, indagini e processi in nostro possesso - si sottolinea nella Relazione - del fallimento delle politiche proibizioniste". "Questo Ufficio, conferma, - prosegue ancora la Dna - anche alla luce delle nuove questioni esaminate e dei nuovi dati pervenuti, la necessità di concentrare le risorse dello Stato finalizzate alla repressione dei reati su fenomeni più gravi ed allarmanti del traffico di droghe leggere". Il mercato degli stupefacenti - continua la relazione - mentre in alcuni settori è sostanzialmente stabile (eroina e cocaina) in altri è in significativa ascesa (droghe sintetiche e cannabis) con la conseguenza che rimangono confermate (se non accresciute) le stime sul complessivo giro di affari del narcotraffico sia a livello globale che a livello nazionale. Che, infatti, a livello globale superano i 560 miliardi di euro e che, in Italia, è di circa 30 miliardi di euro (pari a circa il 2% del PIL nazionale). "Numeri dimostrativi dell'enorme rilievo macro-economico del narcotraffico che - secondo la Dna - confermano che la partita del contrasto al narcotraffico rimane decisiva".
ITALIA - Legalizzazione cannabis. Direzione Nazionale Antimafia conferma nella sua relazione al Parlamento
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