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domenica 5 ottobre 2014

Parte la produzione di cannabis terapeutica

Accordo tra i ministeri della Salute e della Difesa

Parte la produzione di cannabis terapeutica nel nostro Paese. Lo prevede un accordo tra i ministeri della Salute e della Difesa. Già nel 2015 sarà possibile ai pazienti italiani poter accedere ai farmaci a base di cannabis terapeutica, utilizzata soprattutto nella terapia del dolore.
La produzione nazionale di cannabis terapeutica presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze "abbatterà i costi in modo notevole per il Sistema Sanitario Nazionale", ha spiegato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, presentando il Protocollo con il Ministero della Difesa per l'avvio della produzione nazionale di cannabis ad uso terapeutico.
L'accordo siglato dai ministri della Salute e della Difesa, Beatrice Lorenzin e Roberta Pinotti,  prevede l'avvio di un progetto pilota per la produzione di cannabis terapeutica in Italia da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare (Scfm) di Firenze.  Questo stabilimento effettuerà le operazioni di coltivazione, fabbricazione della sostanza attiva a base di cannabis e il confezionamento della stessa in imballi da distribuire, su richiesta delle Regioni, alle farmacie territoriali ed ospedaliere per l'allestimento di preparazioni magistrali, da dispensare dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile.
Entro il 31/10, ha spiegato Lorenzin, verrà costituito un gruppo di lavoro per definire in un protocollo operativo operazioni, verifiche e tariffe da applicare al prodotto. Il documento sarà quindi trasmesso al Consiglio Superiore di Sanità. Si prevede che i primi prodotti a base di cannabis terapeutica italiana arriveranno entro il 2015.
Il primo vantaggio sarà quello di abbattere i costi: ''Attualmente - ha spiegato Lorenzin - il fabbisogno di cannabis terapeutica è stato calcolato in 80-100 chilogrammi l'anno e l'importazione del principio attivo costa 15 euro al grammo allo Stato. Con l'avvio della produzione in Italia, tale principio attivo entrerà nei Lea e le regioni si accorderanno sui ticket. Lo scopo è quello di ridurre i costi diventando autosufficienti''.

Il ministro Pinotti ha tenuto a sottolineare le eccellenze della Difesa, come questo Stabilimento militare, ''si aprano sempre di più ai bisogni della società civile''. Quanto alla prossima produzione di cannabis, Pinotti ha precisato che nello Stabilimento c'è "spazio sufficiente per poter effettuare una coltivazione in grado di soddisfare il fabbisogno nazionale" e ciò, ha concluso, ''senza costi aggiuntivi''.
Oggi metà delle Regioni prevede l'erogazione di farmaci a base di cannabis terapeutica nell'ambito dei Lea, ed il costo è di 450 euro al mese per paziente. Mentre l'erogazione gratuita avviene in Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia.


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