Monti il Padrino |
E' notizia odierna il giro d' affari della malavita Italiana. La liquidità della malavita è data dal traffico di stupefacenti, un mercato stimato attorno ai 70 miliardi di euro l' anno.
Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, stima tra 149 e 271 milioni i consumatori di stupefacenti nel mondo, ma il numero potrebbe essere sottostimato, secondo la ricerca. Gli esperti hanno stimato che del totale di coloro che usano droghe, 125-203 milioni sono "habitue' della cannabis". La cannabis è lo stupefacente illegale più diffuso al mondo e tra i meno pericolosi in assoluto, al punto che sono numerosi gli studi medici sul possibile impiego dei principi attivi contenuti in questa pianta; dall' alzhaimer, al glaucoma, alla sclerosi multipla, ai tumori, ai disordini mentali.
L' Europa ha diversi esempi di eccellenza in campo legislativo, per quanto riguarda la regolamentazione della canapa; dall' Olanda, al Portogallo, dalla Repubblica Ceca alla Germania l' utilizzo terapeutico della cannabis è tollerato e anche la ddetenzione per uso personale e la coltivazione sono depenalizzati. Questo comporta un minor aggravio dei costi sociali del uso di stupefacenti sulla società, attraverso un minor carico di provvedimenti sul sistema giudiziario, un minor carico sul sistema carcerario (basti pensare che in Italia il 30% dei carcerati è tossicodipendenti e un trattamento sanitario di questa patologia, la tossicodipendenza appunto, farebbe completamente rientrare quello che è il "problema carceri"), una maggiore efficienza dell' uso delle forze dell' ordine che non sarebbero più impiegate a reprimere comportamenti individuali, ma focalizzati allo smantellamento delle reti criminali, solo per citare alcuni aspetti positivi.
L' Italia ha il triste primato di essere la culla della più imponente "industria criminale", le cui fondamenta economiche sono il traffico di stupefacenti, in primis la cannabis. I dati sulla diffusione di sostanze illecite nel "Bel Paese" sono drammatici. Se in Italia il consumo di cannabis in periodo scolastico si aggira attorno al drammatico dato del 20%, in un paese come l' Olanda questo dato si colloca attorno all' 8%. La cosa più drammatica è il costante aumento della diffusione dell' utilizzo, a fronte di un maggiore impegno delle forze dell' ordine. Dopo 40 anni di proibizionismo questa crisi economica dovrebbe essere anche un occasione per potere aprire gli occhi sul totale fallimento della proibizione.
La situazione in Italia è tragica. Il dipartimento delle politiche antidroga sembra più un dipartimento di propaganda di stampo nazional-socialista, dove il detto del ministro della propaganda tedesca sotto il 3° reich, Joseph Goebbels, “Ripetete una bugia cento volte, mille volte, un milione di volte, ed essa diventa una verità”, ha reso l' Italia un paese disinformato. Questa disinformazione ha creato una asimmetria tra i "consumatori" e i "non consumatori", facendo credere a questi ultimi che solo attraverso la repressione legislativa e poliziesca si possano ottenere risultati al fine di diminuire l' utilizzo di stupefacenti. Sfortunatamente, una bugia è una bugia e l' esponenziale diffusione del consumo di stupefacenti e dello strapotere del crimine organizzato sono le più importanti, evidenti e dannose evidenze per la società.
Alla luce di tutte queste considerazioni, colgo l' occasione per porgerle l' invito a tracciare una netta linea di distacco dal precedente governo chiedendo le dimissioni del Capo del Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio, Giovanni Serpelloni, anche a fronte dell' impegno internazionale che l' Italia dovrà affrontare in Marzo partecipando alla 55esima conferenza internazionale dell' ONU sulle droghe.
Serve una politica nuova, europea, basata sui risultati di eccellenza che altre nazioni, nostre sorelle, hanno ottenuto e replicarle.
Ben consapevole dei forti impegni istituzionali che gravano su questo governo, sarei comunque felice che in futuro qualche cosa possa essere fatto dal Suo governo.
Sarei ben lieto, un giorno, di potere affrontare l' argomento approfonditamente.
La ringrazio e la saluto cordialmente
Nel ringraziarvi per aver postato la mia immagine Monti il Padrino" mi permetto, nel pieno spirito del world wide web e per maggiore adesione alla Licenza Creative Commons che copre le mie opere, di aggiungere il link originario su In Pasto al Silvio:
RispondiEliminahttp://inpastoalsilvio.wordpress.com/2011/11/12/padri-e-padrini/
Saluti
Paolo 'Neupaul' Palmacci
Grazie mille per la segnalazione, ho messo il link nella didascalia, che riporta direttamente al sito da Lei riportato. Spero sia sufficiente, nel caso posso apportare modifiche.
RispondiEliminaGrazie
Un saluto