Individuata un'organizzazione che, secondo gli inquirenti, aveva contatti diretti con i cartelli della droga sudamericani. l'inchiesta era partita a marzo con l'arresto a fiumicino di federica gagliardi, che nel 2010 era stata inserita nella delegazione per il g8 di toronto insieme all'allora premier berlusconi, non coinvolto nella vicenda
napoli 28 gennaio 2015 Si è chiusa con 28 arresti e con il sequestro di beni per circa 4 milioni di euro l’indagine su un’organizzazione dedita al traffico di droga partita nel marzo scorso con l’arresto di federica gagliardi, la “dama bianca” inserita nella delegazione per il g8 di toronto insieme all'allora premier berlusconi. nel primo mattino di oggi guardia di finanza e polizia hanno eseguito una serie di misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti alla rete, che secondo gli inquirenti aveva sede operativa a napoli, ramificazioni all’estero e contatti diretti con grossi cartelli sudamericani. l'ex presidente del consiglio non è coinvolto nell'indagine. la "dama bianca" l'inchiesta era partita il 13 marzo, quando all'aeroporto di fiumicino federica gagliardi fu bloccata all'arrivo da caracas con 24 chili di cocaina nascosti in uno zainetto e in un trolley. la donna era stata soprannominata la “dama bianca” quando, a giugno del 2010, fu vista scendere dal volo di stato che portava il premier silvio berlusconi e il suo staff a toronto per il g8 in canada. in molti si chiesero che ruolo ricoprisse nella delegazione italiana quella donna completamente vestita di bianco, che era presente anche alla visita del presidente del consiglio a panama in quello stesso anno. alla fine gagliardi risultò essere la responsabile della segreteria del segretario della regione lazio, allora governata da renata polverini. per giustificare la sua presenza al summit di huntaville fu spiegato che la "dama bianca", che aveva fatto parte del comitato elettorale della polverini, durante la campagna aveva avanzato la richiesta di partecipare ad una missione all'estero in caso di vittoria elettorale. arresti e sequestri il gip del tribunale di napoli ha emesso 27 ordinanze di custodia cautelare in carcere e un provvedimento agli arresti domiciliari. i militari della guardia di finanza di napoli e i poliziotti della questura di frosinone hanno eseguito anche il sequestro di beni mobili e immobili, quote societarie e disponibilità finanziarie per circa 4 milioni. traffici con l'america del sud secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i vertici dell'organizzazione avevano contatti diretti con i cartelli sudamericani, dai quali acquistavano grossi carichi di droga. lo stupefacente entrava in italia via terra e soprattutto tramite navi ed aerei. tra le persone coinvolte ci sono anche degli addetti alle pulizie dell'aeroporto di fiumicino e un agente della polaria. una volta nel nostro paese, la droga finiva in campania, dove andava a rifornire le piazze di spaccio. i corrieri nel corso dell'indagine sono stati arrestati diversi corrieri utilizzati per il trasporto della droga. fra loro secondo l'indagine ci sarebbe stata anche la stessa gagliardi. al momento dell'arresto sarebbe stata alla sua seconda "missione": in quell'occasione le sarebbero stati offerti come compenso 50mila euro. nel corso dell'inchiesta sono stati sequestrati complessivamente 93 chilogrammi di cocaina e 930 chilogrammi di hashish, per un controvalore al dettaglio stimabile in almeno 35 milioni.
Droga, chiusa l'indagine sulla "dama bianca": 28 arresti
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