Questo pomeriggio una delegazione radicale composta da Igor Boni (candidato radicale alle regionali nella lista PD), Giulio Manfredi (segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Silvio Viale (Presidente Comitato nazionale Radicali Italiani) ha consegnato all'Ufficio Relazioni Pubbliche del Comune di Torino circa 400 firme raccolte in calce alla petizione comunale che chiede al Comune di Torino di attuare una coltivazione sperimentale di cannabis a fini terapeutici. I primi tre firmatari della petizione sono Boni, Manfredi e Alessandro Frezzato (malato di distrofia muscolare, Consiglio generale Associazione Luca Coscioni).
Igor Boni ha dichiarato:
“Lo scorso gennaio il Consiglio Comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno (a prima firma Silvio Viale) a favore della cannabis terapeutica; è ora di passare dai proclami alle realizzazione concrete, dalle parole ai fatti. In meno di venti giorni siamo riusciti a raccogliere ben oltre le 300 firme richieste dallo Statuto Comunale; e hanno firmato cittadini delle più diverse età ed estrazioni sociali, uno schieramento trasversale che ricorda quello da noi riscontrato l'anno scorso quando raccogliemmo le firme per l'eutanasia legale.
Se sarò eletto in Consiglio Regionale, mi batterò per una legge a sostegno della cannabis terapeutica, come hanno già fatto Toscana, Friuli, Marche, Liguria e Puglia. L'obiettivo finale deve, però, essere una legge nazionale, per evitare disparità di trattamento fra i cittadini residenti nelle diverse regioni.”
ITALIA - Cannabis terapeutica. Radicali Torino consegnano petizione in Comune
Igor Boni ha dichiarato:
“Lo scorso gennaio il Consiglio Comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno (a prima firma Silvio Viale) a favore della cannabis terapeutica; è ora di passare dai proclami alle realizzazione concrete, dalle parole ai fatti. In meno di venti giorni siamo riusciti a raccogliere ben oltre le 300 firme richieste dallo Statuto Comunale; e hanno firmato cittadini delle più diverse età ed estrazioni sociali, uno schieramento trasversale che ricorda quello da noi riscontrato l'anno scorso quando raccogliemmo le firme per l'eutanasia legale.
Se sarò eletto in Consiglio Regionale, mi batterò per una legge a sostegno della cannabis terapeutica, come hanno già fatto Toscana, Friuli, Marche, Liguria e Puglia. L'obiettivo finale deve, però, essere una legge nazionale, per evitare disparità di trattamento fra i cittadini residenti nelle diverse regioni.”
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