Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa l'accusa
che ha portato in carcere Leonardo Simoni, consigliere comunale (Pd) e
presidente della Commissione bilancio del Comune di Montevarchi
(Arezzo). L'uomo, 46 anni, nel corso di alcuni controlli dei carabinieri
di San Giovanni Valdarno e di Arezzo e' stato trovato in possesso di
circa due chili di marijuana. Simoni ha gia' rassegnato le dimissioni
dall'incarico, depositando la lettera presso il comune di Montevarchi.
Il consigliere Pd lo scorso febbraio aveva presentato una mozione per contrastare l'uso della droga. A darne notizia il capogruppo Pdl al Comune di Montevarchi Mauro Bindi e il consigliere regionale Stefano Mugnai che si dicono 'senza parole'.
Nella mozione Simoni chiedeva al Sindaco e alla Giunta di 'ampliare il contrasto alle droghe, attraverso politiche giovanili piu' attive'. Simoni, secondo quanto appreso, si e' dimesso oggi dalle responsabilita' istituzionali e di partito ed e' stato sospeso cautelativamente da iscritto al Pd.
'Diversamente da quanto diffuso dagli organi di stampa non e' in carcere, non spacciava stupefacenti, ne' ha fatto del male a nessuno'. Lo scrive in una nota la famiglia del consigliere comunale. La famiglia precisa che Simoni e' ai domiciliari, non in carcere: 'Leonardo e' a casa'.
'Diversamente da quanto riferisce la cronaca quotidiana riguardo ad altri esponenti politici - continua la nota - Leonardo non si e' dimesso da tutti i suoi incarichi e responsabilita' per aver recato danno alla comunita', ma per problemi personali. Le indagini sono in corso. Siamo fiduciosi che la magistratura, quando le indagini saranno concluse, sapra' accertare la verita''.
'Leonardo e' un padre affettuoso e protettivo, adorato dai figli, dedito al lavoro, sempre pronto ad offrire il proprio sostegno agli anziani genitori con generosita' e dedizione - conclude la nota - Siamo addolorati come e piu' di quanto una famiglia possa esserlo in un momento come questo. Gli siamo vicini in ogni modo'.
Il consigliere Pd lo scorso febbraio aveva presentato una mozione per contrastare l'uso della droga. A darne notizia il capogruppo Pdl al Comune di Montevarchi Mauro Bindi e il consigliere regionale Stefano Mugnai che si dicono 'senza parole'.
Nella mozione Simoni chiedeva al Sindaco e alla Giunta di 'ampliare il contrasto alle droghe, attraverso politiche giovanili piu' attive'. Simoni, secondo quanto appreso, si e' dimesso oggi dalle responsabilita' istituzionali e di partito ed e' stato sospeso cautelativamente da iscritto al Pd.
'Diversamente da quanto diffuso dagli organi di stampa non e' in carcere, non spacciava stupefacenti, ne' ha fatto del male a nessuno'. Lo scrive in una nota la famiglia del consigliere comunale. La famiglia precisa che Simoni e' ai domiciliari, non in carcere: 'Leonardo e' a casa'.
'Diversamente da quanto riferisce la cronaca quotidiana riguardo ad altri esponenti politici - continua la nota - Leonardo non si e' dimesso da tutti i suoi incarichi e responsabilita' per aver recato danno alla comunita', ma per problemi personali. Le indagini sono in corso. Siamo fiduciosi che la magistratura, quando le indagini saranno concluse, sapra' accertare la verita''.
'Leonardo e' un padre affettuoso e protettivo, adorato dai figli, dedito al lavoro, sempre pronto ad offrire il proprio sostegno agli anziani genitori con generosita' e dedizione - conclude la nota - Siamo addolorati come e piu' di quanto una famiglia possa esserlo in un momento come questo. Gli siamo vicini in ogni modo'.
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