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sabato 30 maggio 2015

ITALIA - Droga e reati satellite. Cassazione: sezioni unite stabiliscono il favor rei

L'aumento di pena per i reati-satellite di droghe leggere deve essere ricalcolato dopo la sentenza costituzionale che ha bocciato l'equiparazione con le droghe pesanti della legge Fini-Giovanardi. Lo stabiliscono le Sezioni unite penali della Cassazione con la sentenza 22471/15, pubblicata il 28 maggio: la pena prevista dalle norme deve influire sul computo del trattamento sanzionatorio ex articolo 133 Cp rispetto a ogni singola violazione.
Accolto il ricorso di uno spacciatore di droghe pesanti e leggere. La pena base resta uguale perché legata al più grave traffico della cocaina, ma lo sdoppiamento nel caso di droga «mista» non può essere a danno dell'imputato: l'aumento per la continuazione del reato, quando riguarda solo le droghe leggere, deve tenere conto che sono stati ripristinati i limiti edittali più favorevoli al reo, cioè da due a sei anni di reclusione e da 5.164 a 77.468 euro di multa. Il trattamento previsto dalle norme incide sulla pena applicabile in caso di reato continuato.
L'istituto della continuazione serve a rendere più mite la sanzione perché sono ritenute meno gravi la condotta e «l'elemento volitivo» che la sorregge: chi commette il reato ha superato in un'unica occasione i paletti a tutela dei beni protetti da parte del diritto penale.


ITALIA - Droga e reati satellite. Cassazione: sezioni unite stabiliscono il favor rei

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